Terracotta vs Plastica
Qual è il materiale più adatto per la coltivazione delle tue piante?
Confrontiamo uno ad uno pregi e difetti di vasi, fioriere e balconiere in terracotta e plastica.
Di fronte all’ennesima pianta appassita ti interroghi su come fare per avere il pollice verde? Vorresti avere un angolo fiorito ma non sai come curare i tuoi fiori e piante?
È tutta questione di vaso!
Può apparire scontato, ma in realtà non lo è affatto: avere a cuore il benessere delle proprie piante significa anche scegliere la giusta "casa" che dovrà accoglierle. In commercio troviamo vasi di ogni dimensione, forma e colore, con cui giocare per esaltare la bellezza delle piante e valorizzare lo stile dei nostri spazi verdi.
Ma quale materiale dobbiamo usare per far vivere in salute la nostra flora? L’eterna incertezza ricade sempre tra due opzioni: terracotta e plastica. Analizziamo insieme i pro e i contro di questi materiali, valutandoli in relazione agli aspetti da considerare nella scelta dei vasi!
Vasi in Terracotta
- Materiale naturale a base di argilla
- Molto soldia, robusta e stabile
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Estremamente resistente a:
- Sbalzi termici
- Calore solare
- Agenti atmosferici aggressivi
- Gelo (terracotta di Impruneta)
- Indeformabile, mantiene dimensioni e sagoma invariati senza modificare il proprio design originale
- Porosa, consente alle radici di traspirare
- Forte potere termoregolatore, mantiene la temperatura del terreno uniforme e costante
- Sostenibile ed ecologica
- Bellezza senza tempo, negli anni il suo colore assume nuance sempre più originali e pregevoli
- Durevole, si conserva per decenni
- Sicura e salubre per qualsiasi tipo di coltivazione, fiore o pianta
- I manufatti molto grandi hanno peso notevole e occorre manovrarli con cautela
- Meno economica rispetto ai polimeri e resine sintetiche
- Praticare fori di drenaggio extra sul fondo del vaso è più complesso, tant'è che scegliendo in commercio vasi già forati è possibile evitare questo passaggio
Vasi in Plastica
- Leggera, risulta semplice da spostare e collocare dove si vuole
- Economica, la sua produzione molto diffusa ha un costo molto basso
- Pratica e veloce da igienizzare
- È semplice aggiungere fori di drenaggio extra
- Polimero artificiale sintetico
- Vulnerabile a sbalzi termici e agenti atmosferici
- Molto sensibile al calore e al gelo
- Fragile, si scheggia e crepa facilmente
- Deformabile
- Offre poca stabilità, ribaltandosi più spesso
- Soffocante, non lascia traspirare il terreno e trattiene molta umidità
- Si surriscalda rapidamente, attrae e immagazzina calore se lasciato alla luce diretta del sole
- Sbiadisce ed ingiallisce
- Poco sostenibile, crea rifiuti di plastica
- Spesso non dura più di un paio di stagioni
- Può causare problemi di salute alla vegetazione legati a specifici elementi sintetici tossici, che possono inquinare piante e fiori, ma anche frutta e verdure che poi consumiamo a tavola
Traspirazione & Umidità
La plastica è un materiale sintetico davvero poco traspirante, che può risultare dannoso per la pianta. Non essendo in grado di rispettare le esigenze di circolazione d'aria delle radici e della terra, questo polimero trattiene molta umidità, causando ristagni che possono portare alla marcescenza delle radici.
Termoregolazione
I materiali plastici attraggono e immagazzinano calore quando vengono lasciati sotto la luce del sole, conducendo la vegetazione che contengono ad avvizzire prematuramente. Inoltre questi polimeri non sono in grado di offrire protezione dagli sbalzi di temperatura: in inverno causano congelamento, mentre in estate provate a mettere la mano su un vaso di plastica e sentirete quanto scotta. Ebbene, anche le radici nel terriccio al suo interno saranno bollenti!
Diversamente, le terrecotte possiedono una grande virtù: riescono a mantenere la temperatura uniforme all’interno di tutto il vaso, conservando il clima ideale per la pianta. Mediante questa capacità intrinseca, èpossibile garantire un’atmosfera costante ai nostri vegetali, più fresca in estate (facendo evaporare il calore in eccesso attraverso le pareti di terracotta) e più mite d'inverno (grazie ad maggiore isolamento dal freddo).
Solidità, usura e resistenza
I vasi in plastica sono notoriamente sottili e fragili, caratterizzata da una forte propensione alle deformazioni di vario grado, alle scheggiature e alle crepe. La loro elise struttura offre scarsa stabilità e fermezza, rendendoli suscettibili a ribaltarsi e cadere molto frequentemente.
La terracotta è estremamente solida, grazie al notevole spessore con cui vengono fabbricati i vasi (in genere alcuni centimetri) e alla struttura chimica che la compone, la quale si rafforza ulteriormente attraverso la cottura in fornace, rendendo i manufatti resistenti ad agenti atmosferici aggressivi, forti sbalzi di temperatura e calore solare eccessivo.
Prezzo e valor
Se è vero che i recipienti in plastica sono più diffusi ed economici praticamente di qualsiasi alto materiale, è altresì certo che il loro basso prezzo rispecchia il ridotto valore della materia prima.
Al contrario la terracotta, in particolare quella Imprunetina conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo, è considerata tra i materiali di maggiore qualità e prestigio grazie alla sua particolare composizione chimica e alla rigorosa attenzione dedicata in ogni fase della sua lavorazione, che rende ogni pezzo unico.
Pesantezza
In generale, i vasi in plastica sono piuttosto leggeri e per questo motivo risultano semplici da spostare e poco faticosi da sollevare per essere collocati su ripiani molto alti. L’argilla cotta ha un peso maggiore della plastica.
Pulizia ed igiene
La plastica è molto pratica e veloce da igienizzare, spolverare e pulire, non necessita di prodotti specifici né di trattamenti ad hoc. Per mantenere puliti ed in perfetto stato i vasi in terracotta, esattamente come accade per ogni altro oggetto, dobbiamo effettuare semplici e veloci interventi di pulizia che richiedono qualche minuto. È possibile utilizzare una spazzola dura e dell’acqua per rimuovere eventuali depositi di terra secca o sale, in maniera da terminare la pulizia con una soluzione di acqua e sapone di marsiglia o un comune detergente neutro.
Sostenibilità
La plastica non è biodegradabile (non si decompone) e anche la sua produzione è altamente inquinante! I danni causati dall’inquinamento di questo polimero si riversano inevitabilmente sia sulle piante che sugli animali.Per un pianeta sostenibile, c'è bisogno di scelte più green: per questo il nostro consiglio è quello di acquistare consapevolmente, a partire dai vostri vasi, prediligendo materiali naturali ed ecologici come la terracotta.
Bellezza senza tempo
Con il passare del tempo la plastica è soggetta a sbiadire ed ingiallire alla luce del sole, motivo per cui può acquisire un aspetto vecchio e trascurato. La terracotta è un materiale senza tempo che non perde mai la propria bellezza, anzi, negli anni il suo colore rossiccio assume sfumature sempre più affascinanti e raffinate che ne aumentano il valore e l'unicità.
Fattore antigelivo
Infine vorremo sottolineare la differenza tra vasi di terracotta di alta qualità ed economici. Scegliere un vaso in terracotta economica significa esporti al rischio di incorrere in scheggiature e crepe, specialmente a causa di brusche riduzioni di temperatura. Affidandoti a terrecotte di pregio, come quelle di Impruneta, ottieni la garanzia di tuo vaso per decenni! Questa pregiata argilla toscana è caratterizzata dal massimo potere antigelivo, che la rende capace di resistere a temperature estremamente rigide, oltre i -30°C.